-
BOB
Bonifica ordigni bellici, in gergo la “BOB”. I primi interventi della BOB sono dedicati alle attività di scotico (o “scolturamento”), che consistono nello scavo del primo strato di terreno per una profondità di circa 1 m, alla presenza degli archeologi per le verifiche necessarie. Dove necessario, si procede allo smontaggio di tutti gli elementi di arredo urbano, delle strutture sportive presenti, all’eliminazione delle cordonature e a intervenire sulle alberature. Si eseguono delle perforazioni (di 7 m dove sono previsti scavi, consolidamenti e opere, di 3 m nelle aree di cantiere) all’interno delle quali vengono calati dei rilevatori di metalli. Queste attività sono realizzate da un’impresa abilitata in contatto con il Genio Militare. Il Genio Militare interviene una volta completata la bonifica per la sua certificazione, verificando a campione le perforazioni.
-
Consolidamenti del terreno
Capillare foratura del terreno e iniezione di materiale consolidante al fine di prevenire infiltrazioni d’acqua nelle strutture in fase di realizzazione.
-
Diaframmi
Pareti esterne in cemento armato, poste lungo il perimetro delle stazioni e dei manufatti, che sostengono e contengono il terreno evitando che possa cedere durante lo scavo e le successive attività di costruzione. Un escavatore realizza uno scavo in verticale a pianta rettangolare della profondità di diverse decine di metri, inserendo al posto della terra materiale argilloso (una miscela di acqua e bentonite) in grado di sostenere la pressione esercitata dal terreno. Vengono poi calate le gabbie d’acciaio che costituiscono l’armatura del diaframma e infine lo scavo viene riempito con calcestruzzo.
-
Gabbie
Elementi in acciaio che costituiscono l’armatura del diaframma.
-
Manufatto
Opera posta lungo la linea tra una stazione e l’altra, che ospita locali tecnici, uscite di sicurezza e accessi di pronto intervento per Vigili del Fuoco.
-
Palancole
Lastre in acciaio che contengono il calcestruzzo a sostegno del terreno appena scavato durante la realizzazione dei diaframmi. Il momento della loro estrazione dal terreno può provocare vibrazioni percepibili nei dintorni del cantiere.
-
Scapitozzatura
Attività di rimozione, tramite martelli demolitori, dello strato superficiale di calcestruzzo dei diaframmi.
-
Scotico o sculturamento
Attività propedeutica alla bonifica ordigni bellici che consiste nello scavo del primo strato di terreno per una profondità di circa 1 m, alla presenza degli archeologi per le verifiche necessarie.
-
Smarino
Detriti, frammenti, resti delle terre di scavo. Per “attività di smarino” si intende il trasporto della terra scavata, che nel caso di M4 avviene tramite nastri trasportatori sotterranei.
-
Solaio di copertura
Nell’area delimitata dai diaframmi viene costruito il solettone di superficie in cemento armato, ovvero la futura copertura della stazione. Effettuare lo scavo della stazione verso il basso dopo aver realizzato la copertura superiore, garantisce una migliore stabilità della struttura e limita il disagio provocato dalle polveri e dai rumori.
-
Solettone di fondo
Ultimo strato della stazione, in cemento armato, lungo il quale corrono i binari.
-
Sottoservizi
Servizi presenti nel sottosuolo (fognatura, cavi elettrici, cavi delle telecomunicazioni, acqua e gas) spesso interferenti con le aree di scavo e quindi da spostare.
-
Tunnel Boring Machine (talpa)
TBM o, più comunemente, la Talpa. Scudo meccanizzato di forma cilindrica con una testa rotante, che si sposta nel sottosuolo come un lombrico. Il materiale scavato viene raccolto all’interno di una camera posta alle spalle della testa rotante e poi portato tramite nastro trasportatore sino al pozzo di estrazione. L’uso delle TBM riduce il numero di scavi “a cielo aperto”, che producono un maggiore impatto sull’occupazione in superficie e sulla viabilità durante i lavori.