Lo scorso 10 luglio la Giunta ha approvato la delibera sulle modifiche al progetto della nuova metropolitana, che verranno ora sottoposte al CIPE (Comitato Interministeriale Programmazione Economica).
La delibera formalizza le iniziative di riduzione degli impatti dei lavori sulla città, ed è frutto anche del confronto svolto in questi mesi con cittadini e associazioni di categoria.
Per quanto riguarda gli interventi sugli alberi, la nuova configurazione dei cantieri ridefinita in questi mesi, ha consentito la conservazione di 169 alberature e una diminuzione degli abbattimenti di circa il 24% rispetto al Progetto Definitivo.
Alcuni esempi: lungo l’asse Ovest è stato evitato l’abbattimento di 52 alberi presso Parco Solari e altri 17 in piazza Frattini; mentre lungo l’asse Est Tricolore-Argonne, la variante concordata con la Soprintendenza ha permesso di tutelare altre 41 piante rispetto al progetto approvato dal CIPE nel 2013. Allo stesso tempo, è allo studio un progetto integrato per collegare le aree verdi lungo il tracciato della M4 – Parco Forlanini, Idroscalo e Parco delle Risaie – e renderle pienamente fruibili dai cittadini.
Il Comune di Milano si è formalmente impegnato ad aumentare il numero complessivo di alberi di circa il 20% al termine dei lavori, di concerto con i cittadini.
Il Piano di piantumazione al termine dei lavori prevede oltre 1.900 nuovi alberi lungo la linea M4, di cui:
– Oltre 750 presso il deposito San Cristoforo
– Circa 400 sulla tratta MN Ronchetto-ST Parco Solari
– Circa 400 sulla tratta ST Tricolore-ST Argonne
– Circa 150 fuori dalle aree di cantiere ST Tricolore-ST Argonne
– Circa 200 sulla tratta ST Forlanini FS-ST Linate
A partire da lunedì 20 luglio sono iniziati gli interventi (trapianti e tagli) programmati sulle alberature all’interno delle aree di cantiere M4 lungo l’asse Lorenteggio e l’asse Argonne. Il via libera all’intervento – che durerà fino al mese di settembre – è arrivato al termine delle operazioni di verifica sulle attività di nidificazione, che hanno permesso di accertare l’assenza di nidi e di attività riproduttive in corso. Rimangono attualmente escluse da quest’attività la Stazione Tricolore, dove la nidificazione non risulta ancora conclusa; la Stazione Solari e il Manufatto Indipendenza, tuttora sottoposti al parere vincolante della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio.
Il taglio viene comunque effettuato solo sulle alberature non trapiantabili, che si trovano nell’impronta di scavo, o per effettive esigenze nelle aree di cantiere. Larga parte della linea si trova in aree vincolate quindi ha avuto necessità anche di approvazione di Soprintendenza e Regione Lombardia.
Il Piano di intervento sulle alberature per gli scavi M4 parte dal censimento messo a punto dal Settore Verde e Agricoltura del Comune di Milano. Tutti gli alberi sono stati mappati sulla base di una serie di indicatori, tra cui: specie, ubicazione, altezza, diametro, valore estetico, stato vegetativo, difetti riscontrati ecc.
La metropolitana viene scavata con talpe sotterranee (tbm) e che vengono realizzati a cielo aperto solamente le stazioni e i manufatti intertratta (uscite di sicurezza e impiantistica). Si tratta della modalità di scavo tipica di tutte le metropolitane in Europa.
Le migliorie non hanno però riguardato solo gli alberi. In particolare, aggiungendo una nuova talpa per scavare la tratta centrale, è stato possibile salvaguardare la viabilità e il passaggio dei mezzi pubblici sull’asse del Lorenteggio ed inoltre utilizzare le gallerie affinché attraverso nastri trasportatori portino la terra di scavo delle gallerie direttamente ai capilinea riducendo drasticamente gli impatti ambientali e di traffico dei camion.
La terra delle stazioni verrà trasportata attraverso camion euro 4 o di categoria ambientale superiore.
Queste modifiche sono state fatte rientrare nel Quadro Economico dell’opera, quindi senza generare né extra costi, né modifiche alle tempistiche di realizzazione di M4: 88 mesi a partire da gennaio 2015.